by Antonio Donnangelo

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L’Azienda
L’azienda agricola Mulini di Segalari nasce nel 2002 dalla passione condivisa per la viticoltura da Marina Tinacci Mannelli, architetto, e il marito, l’enologo Emilio Monechi.

L’azienda si trova a
Castagneto Carducci (LI), a pochi chilometri dal centro di Bolgheri. È un luogo incontaminato, selvaggio e caratterizzato dalla presenza di boschi e da un corso d’acqua, che scorre lungo il podere.

I vitigni rossi presenti in azienda sono classici della DOC Bolgheri: Cabernet Sauvignon e Merlot in gran parte, Petit Verdot, Syrah, ma anche Sangiovese, Ciliegiolo e Pugnitello.
I vitigni bianchi sono
Vermentino, Manzoni Bianco e Viognier.

L’azienda è sempre rimasta fedele al suo legame con la natura, infatti è
biodinamica dal 2017, biologica dalla sua nascita e negli anni sfrutta i vantaggi che la tecnologia può offrire anche alle piccole imprese.

1. Come avete scoperto Agrobit?

Ho conosciuto Niccolò (COO) e Simone (CEO/CTO) ad un convegno all’Università di Pisa dove stavano facendo un intervento. Avendo compreso la loro attività, mi sono interessata. Alla fine del loro intervento li ho contattati e ho fissato un appuntamento in azienda per vedere se era possibile iniziare una collaborazione.

2. Quali erano le esigenze prima conoscere Agrobit e quali servizi avete scelto?

La mia la mia richiesta era di avere una visione complessiva dei nostri vigneti, più profonda e alternativa rispetto alla singola visione che si ha facendo delle analisi da terra. L’idea del drone mi piaceva perché era un nuovo punto di vista e ci avrebbe permesso di valutare i nostri vigneti secondo una mappa di vigoria per capire la minore o maggiore fertilità delle viti.

3. Quali erano le vostre aspettative iniziali?

La mia idea era di verificare la corrispondenza tra la maggiore vigoria di una pianta e la sua maggiore abbondanza di grappoli rispetto alle zone con bassa vigoria e quindi con un minor numero di grappoli. L’obiettivo era quello di procedere ogni anno con una vendemmia selettiva delle uve.

4. Quali vantaggi avete ottenuto con l’utilizzo dei servizi Agrobit?

La cosa che ci interessava di più con il drone era il controllo della vegetazione, chiaramente finalizzato all’ottimizzazione della vendemmia. Per ora con Agrobit abbiamo sviluppato questo aspetto perché vendemmiare secondo le differenti zone di vigoria mi porta ad avere già al momento della vendemmia una diversa qualità dei vini basata su parametri oggettivi e non soggettivi.

5. Siete soddisfatti di come il nostro team ha gestito le vostre richieste?

Sono assolutamente soddisfatta e sono molto propensa a sviluppare sempre di più la collaborazione. Anche se siamo una piccola azienda e abbiamo dei limiti, siamo assolutamente disponibili anche a sperimentazioni. Ad esempio, attualmente siamo coinvolti nel progetto iVine (PSR Regione Toscana – sottomisura 16.2), dove tra l’altro la stessa Agrobit è capofila, in cui puntiamo all’utilizzo del rateo variabile per riuscire a modulare i trattamenti fitosanitari a seconda della maggiore o minore vigoria delle piante.

6. Cosa direste a qualcuno che sta considerando l’utilizzo dei nostri servizi in base alla vostra esperienza personale?

In base alla mia esperienza posso dire che l’uso dei droni e l’aiuto e la collaborazione con Agrobit è assolutamente molto più accessibile, pratico e semplice di quello che un agricoltore può immaginare. Il drone è un mezzo per riuscire a prendere decisioni agronomiche informate basate sui dati, in modo oggettivo, ma in generale anche l’utilizzo dello smartphone (N.d.R., vedi app iAgro) è una soluzione molto più pratica, immediata e accessibile rispetto a quello che generalmente ci si prefigura come costi e impegno di tempo.

7. Quali suggerimenti o consigli avreste per chi vuole ottenere il massimo dai servizi Agrobit di cui avete usufruito?

Io proporrei di aprirsi, di provare a sperimentare, di richiedere dimostrazioni e dei preventivi per dei primi approcci per cercare di capire come questo genere tecnologia può veramente aiutare in maniera efficace, non solo al momento della vendemmia, nel caso della viticoltura, ma anche in altri momenti ed altre colture, come per l’irrigazione, la fertilizzazione, i trattamenti ecc… . Sono sicura che le aziende debbano essere meno timide e un po’ più coraggiose.

8. Quali sono gli sviluppi futuri per Mulini di Segalari?

Noi adottiamo già pratiche di viticoltura di precisione ma presto mi piacerebbe riuscire ad applicare le stesse tecniche all’olivicoltura che è un’altra nostra produzione secondaria. Prossimamente mi affiderò ad Agrobit per verificare insieme in che maniera aprire questa nuova pagina.

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